Note sulle iscrizioniPer l’adesione al seminario è necessario l'invio della scheda di iscrizione a mezzo fax al 06.49384866 o 06.44704462, o anche online sul sito www.ceida.com, entro 4 giorni dalla data d'inizio. Per altre informazioni contattare segreteria corsi 06.492531
Fascia orariaMattino
Rivolto aDirigenti, quadri, impiegati amministrativi e tecnici; membri uffici legali; professionisti.
Prepara perNel seminario si intende analizzare nel dettaglio il tema delle espropriazioni per pubblica utilità, tema sempre verde per le P.A. e fonte di problematiche oggettive nonostante regolamentato da un testo unico ormai datato dieci anni. Verranno affrontati, nella loro interezza, tutti gli aspetti della procedura ablativa nonché il tema dell’indennità di esproprio e delle occupazioni illegittime da sanare, eventualmente, col rimedio dell’art. 42-bis del d.P.R. 327/01 (anche alla luce della ordinanza delle SSU Cassazione del 13/1/2014 che ha rimesso la questione di legittimità costituzionale della norma alla Corte Costituzionale); a tale ultimo riguardo saranno trattati argomenti di strettissima attualità come l’applica dell’imposta sugli immobili in caso di art. 42-bis, la necessità dei frazionamenti, il procedimento relativo, la competenza all’adozione dell’atto, gli aspetti relativi alla registrazione.
Il taglio pratico-operativo verrà seguito dal docente attraverso la necessaria interazione ed il confronto coi partecipanti. Verranno illustrati casi pratici concreti ed offerta la possibilità di presentazione di questioni dai partecipanti oltre all'esame, a richiesta, di atti e provvedimenti amministrativi.
Note sul pagamentoLa quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici, e comprende il materiale didattico e il coffee break.
DocentiAvv. Marco MORELLI - Avvocato amministrativista del Foro di Roma. Docente per il Master universitario sul Diritto dell’ambiente, Università di Roma La Sapienza
Requisiti di scolaritàDiploma di scuola secondaria di secondo grado, Laurea
ORARIO
1ª giornata 9-13/14-16,30
2ª giornata 9,00-14
PROGRAMMA
1. L’espropriazione per P.U. Il procedimento. Le varie fasi. L’indennizzo.- Elementi soggettivi espropri: la individuazione della competenza in materia di espropri. Chi deve fare cosa tra autorità espropriante e promotore. Gli atti ricognitivi della sfera di competenze e di funzioni espropriative. La delega di poteri: contenuto e limiti. La delega di funzioni: contenuto e limiti. La competenza espropriativa nelle procedure ordinarie.
Il vincolo preordinato all’esproprio. Il vincolo conformativo: la necessità di variante. La reiterazione del vincolo: istruttoria, motivazione, indennizzo, copertura finanziaria. La partecipazione degli interessati. Le comunicazioni avvio procedimento: avvisi pubblici o raccomandate a/r? La partecipazione degli interessati alla procedura di apposizione del vincolo: quale posizione per i soggetti diversi dal proprietario(enfiteuti, livellari, affittuari). I vincoli discendenti dai piani attuativi.
La dichiarazione di pubblica utilità: come e quando viene apposta. La pubblica utilità discendente dai piani attuativi: la necessità di ultimazione interventi nei limiti piano. La pubblica utilità discendente dal dato progettuale: quale valore per i progetti preliminari, definitivi ed esecutivi. Le novità sulla progettazione esecutiva previste dal Governo Monti.
Il piano particellare grafico, descrittivo ed i tipi di frazionamento.
Le procedure: quelle ordinarie e quelle accelerate. Gli artt. 20, 22 e 22-bis TU: analogie e differenze. Analisi del procedimento ordinario ex art. 20 : presupposti ed applicazione.
L’art. 20 secondo TU ed i modi per “ridurre” i tempi del procedimento. L’acconto dell’80% sull’indennità. L’occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio. Le procedure accelerate: collocazione nell’ambito del procedimento espropriativo. Il vantaggio – per la P.A. – delle procedure accelerate nell’immissione in possesso. Art. 22 e procedimento ordinario. Art. 22 bis e procedimento ordinario. La scelta “strategica” tra il decreto di esproprio ed il decreto di occupazione. Le condizioni per il ricorso alle procedure accelerate. Come utilizzare in senso esteso l’art. 22. Numero dei destinatari superiore a 50. L’urgenza “semplice” dell’art. 22 e “particolare” dell’art. 22 bis. Il concetto di urgenza. Il frazionamento.
La conclusione del procedimento: il decreto, la cessione. Il decreto di esproprio: i presupposti; contenuto ed effetti; notifica ed esecuzione; registrazione. Gli effetti dell’espropriazione nei confronti dei terzi. La cessione volontaria.
Presupposti ed operatività. I termini entro i quali può essere stipulata la cessione volontaria. La mancata stipula dell’atto di cessione entro i termini di legge: modalità di tutela per la P.A. La forma, la invalidità eventuale, l’utilità pratica della cessione. Incidenza sull’indennità di esproprio.
Indennità di esproprio. Il procedimento per la determinazione ed il pagamento dell’indennità provvisoria e definitiva. Indennità per le aree edificabili, edificate ed agricole. L’indennità di espropriazione aree edificabili dopo le sentenze n. 348 e 349 del 2007 della Corte Costituzionale e la legge finanziaria 2008. Indennità ed IMU: effetti e limitazioni. Indennità ed IVA. Indennità e regime fiscale: la ritenuta del 20% alla fonte. Indennità aggiuntive. Indennità per servitù.
Gli espropri isolati e funzionalizzati: le regole poste dalla modifica della Finanziaria 2008. Il concetto di esproprio “isolato”. Il concetto di esproprio “funzionalizzato” e di intervento di riforma economico sociale. I problemi dell’abbattimento del 25%, della maggiorazione del 10% ed i giudizi pendenti. La sentenza n. 181/11 della Corte Costituzionale: suoi effetti sui procedimenti ed i giudizi in corso. Conseguenze della sentenza per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli. Effetti della sentenza n.181/11 sulle maggiorazioni e sulle indennità aggiuntive. Il danno alla azienda agricola.
Come redigere le nuove stime: l’importanza dell’accesso ai fondi. La sentenza n. 338 del 22/12//2011 della Corte Costituzionale sulla verifica ICI: effetti e conseguenze pratiche.
2. Le occupazioni illegittime. La “sanatoria”. L’art. 42-bis d.P.R. 327/01, come e se utilizzarlo. prospettive di riforma e di soluzione dopo la questione di legittimità costituzionale sollevata da SSU Cassazione il 13/1/14.- Il nuovo atto di acquisizione coattiva ex art. 42-bis del d.P.R. n. 327/01: sanatoria o meno? Analisi dell’art. 42-bis: dalla natura giuridica dell’atto ai presupposti per la sua applicazione. Analogie e differenze con l’art. 43. L’indennizzo per danno patrimoniale. L’incremento del 10% per il danno non patrimoniale. I casi di incremento del 20% del danno non patrimoniale: recenti indicazioni del Consiglio di Stato. La trasmissione del nuovo atto acquisitivo alla Corte dei Conti. Il risarcimento del danno ex art. 42-bis per il periodo di occupazione illegittima. Come redigere un atto di acquisizione ex art. 42-bis: il procedimento da seguire, la motivazione dell’atto, la individuazione e la eliminazione di alternative possibili. Le soluzioni alternative al 42-bis. Gli accordi bonari, la riedizione del procedimento ablativo, l’usucapione, la l. 448/98, la l. 410/01: le posizioni più recenti assunte dal Consiglio di Stato in pronunciamenti successivi al nuovo art. 42-bis. I problemi di diritto transitorio e per i provvedimenti adottati prima della dichiarazione di incostituzionalità del vecchio art. 43. Conseguenze in caso di mancata adozione dell’atto acquisitivo ex art. 42–bis. L’art. 42-bis ed il regime fiscale: si applica l’imposta sugli immobili? Gli strumenti a tutela del privato: dalla tutela restitutoria a quella risarcitoria.